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Il 3 giugno 2024, Danucha Pichayanan, segretario generale del Consiglio nazionale per lo sviluppo economico e sociale (NESDC), ha annunciato le statistiche sull’occupazione per il primo trimestre del 2024. I dati hanno rivelato che il numero totale di persone occupate era pari a 39.6 milioni, in leggero calo dello 0.1% rispetto allo scorso anno.
Secondo Danucha, l'occupazione agricola ha subito un calo significativo del 5.7% durante la bassa stagione. Al contrario, altri settori hanno registrato una continua crescita dell’occupazione. In particolare, il settore alberghiero e della ristorazione ha registrato un aumento del 10.6%, mentre il settore edile ha registrato un aumento dell'occupazione del 5%.
Le aziende private hanno risposto alla politica del governo tailandese di aumentare il salario minimo, a partire dal 1° gennaio 2024, aumentando gli stipendi dei dipendenti in media dello 0.5%, portando lo stipendio medio mensile a 13,789 baht. Tuttavia, il salario medio complessivo è diminuito dello 0.4% a 15,052 baht al mese. Nonostante questa diminuzione nominale, i salari reali sono migliorati grazie alla riduzione dell’inflazione.
Il tasso di disoccupazione nel primo trimestre del 2024 ha mostrato un miglioramento, con il numero di disoccupati in calo del 3.2% a oltre 410,000. Questo calo è dovuto principalmente al minor numero di laureati disoccupati con esperienza lavorativa. Tuttavia, l’aumento più elevato della disoccupazione è stato osservato tra i neolaureati di età compresa tra i 20 e i 24 anni, che rappresentavano anche la percentuale maggiore di disoccupati.
Danucha ha espresso preoccupazione per la carenza di lavoratori qualificati in Thailandia, che potrebbe avere implicazioni a lungo termine per l'economia nazionale. Un sondaggio ASAT (Adult Skills Assessment in Tailandia) ha rivelato che oltre il 64.7% degli individui ha competenze di alfabetizzazione inferiori alla media e oltre il 74.1% possiede competenze digitali inferiori alla media.
Ciò indica che una parte significativa degli adulti tailandesi in età lavorativa ha difficoltà con la lettura di base e l’uso del computer.
Inoltre, un sondaggio sui dati statistici sui social media intitolato “We are Social” ha classificato la Thailandia al 39° posto su 63 paesi in termini di competenze digitali. Danucha ha sottolineato che le competenze digitali inefficienti potrebbero potenzialmente portare a perdite economiche fino a 3.3 trilioni di baht all’anno per la Thailandia.