Chaiyaphum—
Il 26 aprile 2024, gli ufficiali di conservazione della fauna selvatica di Phu Khiao hanno rivelato pubblicamente il caso di un gruppo di monaci di un famoso tempio di Chaiyaphum che presumibilmente avevano invaso illegalmente l'area del Santuario della fauna selvatica di Phu Khiao.
Secondo gli ufficiali di Phu Khiao, il satellite Suomi NPP ha rilevato 14 hotspot in una foresta a Nong Bua Daeng, Chaiyaphum il 23 aprile. La guardia forestale è stata incaricata di effettuare un pattugliamento a lunga distanza per ispezionare l'area segnalata.
Alle 11:00 del 25 aprile, i ranger hanno avvistato un gruppo di sospetti che, secondo quanto riferito, scendevano da una scogliera nel profondo della foresta. Gli agenti hanno chiesto un'ispezione dei sospettati, ma secondo quanto riferito hanno tentato di fuggire e uno di loro avrebbe sparato agli agenti tre volte.
Dopo che il putiferio si è calmato, gli agenti hanno catturato due sospetti; uno era vice abate provinciale e l'altro era neofita. Tuttavia, è stato riferito che altri sette sospetti sono riusciti a fuggire, inclusi altri tre monaci e quattro seguaci. Gli agenti hanno poi scoperto le loro identità e hanno avviato le indagini per rintracciarli.
Inizialmente, gli agenti hanno confiscato come prova una pistola calibro 22 mm, una pistola a salve e sette zaini contenenti carcasse di animali selvatici. I sospettati sono stati scortati alla stazione di polizia di Non Mao per ulteriori procedimenti legali.
La richiesta dei monaci non è stata chiarita immediatamente o se avrebbero dovuto affrontare ulteriori ripercussioni da parte del monastero, come la possibile rimozione delle loro vesti e la loro rimozione.
