COMUNICATO STAMPA:
Secondo i funzionari locali, gli incendi hanno devastato circa 30,000 rai (4,800 ettari) di foresta in tre distretti della provincia di Chiang Mai.
Gli incendi, iniziati circa una settimana fa, hanno colpito principalmente il Parco Nazionale Ob Luang. Gli incendi, scoppiati quasi contemporaneamente nei distretti di Hot, Chomg Thong e Mae Cham, continuano a bruciare senza controllo. Si ritiene che la causa di questi incendi sia la pratica degli abitanti dei villaggi di cercare cibi commestibili e di bruciare i resti agricoli.
Gli incendi sono stati visibili di notte, illuminando il cielo di rosso, mentre di giorno il fumo bianco ricopre le aree, indicando il consumo del fogliame secco da parte delle fiamme. Il vice governatore di Chiang Mai Thossapol Puan-udom ha dichiarato domenica (25 febbraio) di essere attivamente coinvolto nella gestione degli sforzi per spegnere gli incendi. Il terreno impegnativo delle zone di alta montagna, unito all’attuale clima secco e caldo, ha reso gli sforzi antincendio particolarmente difficili.
In risposta alla crisi, il centro di comando dei vigili del fuoco nel distretto di Hod ha richiesto supporto aereo al Ministero delle Risorse Naturali e dell'Ambiente, che a sua volta sta cercando assistenza dall'Area della Terza Armata per gli aerei che aiutino a combattere gli incendi.
Inoltre, il centro di monitoraggio PM2.5 di Chiang Mai ha identificato 69 hotspot nella regione a partire da domenica, la maggior parte situata nel distretto di Hot. Altre aree interessate includono i distretti di Mae Cham, Doi Tao, Chomg Thong, Mae Taeng, San Sai, Prao, Mae Kwang e Chiang Dao.
Il precedente è un comunicato stampa del dipartimento PR del governo tailandese.