Chonburi—
I residenti di Huay Yai a Chonburi vivono nella paura perché una serie di incidenti inquietanti che coinvolgono adolescenti ribelli stanno attanagliando la loro comunità.
Per tre notti consecutive, dal 3 al 5 febbraio 2024, un gruppo di circa 20 giovani, che si ritiene avessero solo dai 13 ai 16 anni, ha terrorizzato i residenti di Huay Yai con esplosivi e petardi.
Catturati dalla CCTV, gli adolescenti, alla guida di più di 10 motociclette, hanno lanciato quasi 10 ordigni esplosivi e petardi fatti in casa contro la casa dei loro rivali in Soi Thetsaban 1. Le forti esplosioni hanno causato disagio e interrotto la pace del quartiere.
Le indagini sui filmati delle telecamere a circuito chiuso hanno rivelato uno schema di crescente aggressione. Il 4 febbraio intorno alle 00:50, più di cinque forti esplosioni hanno scosso la zona. La notte successiva, tra le 11 e l'1 di notte, dal 5 al 6 febbraio, il terrore è continuato con 5-6 ordigni esplosivi lanciati contro un'abitazione locale.
La casa presa di mira, una residenza in affitto a un solo piano, ha subito il peso maggiore degli attacchi. I giornalisti locali hanno osservato prove delle aggressioni, tra cui resti di granate, segni di bruciature sulla facciata della casa e due ordigni esplosivi non funzionanti – una bottiglia bomba e un petardo – entrambi avvolti in spessi strati di nastro adesivo. Inoltre, frammenti di bombe da ping-pong esplose ricoprivano la strada davanti alla casa.
La signora Jeab, l'inquilina 47enne della casa presa di mira, ha raccontato la straziante esperienza ai giornalisti locali. Ha riferito che il gruppo di adolescenti, composto da circa 20-30 adolescenti, aveva preso di mira la sua casa per tre notti. Le prime due notti li hanno visti lanciare 5-6 bombe da ping-pong, ma l'ultima notte si è intensificata con l'uso sia di bombe da ping-pong che di bottiglie esplosive, causando danni ai suoi vestiti e alle coperte appese vicino al muro di casa.
La signora Jeab ha dichiarato di avere quattro figli adolescenti maschi, ma loro hanno insistito con veemenza di non avere alcun conflitto con gli adolescenti aggressori né di conoscerli.
È in corso un’indagine della polizia sull’incidente.
