La maggior parte dei thailandesi vuole ancora che gli studenti indossino uniformi scolastiche, secondo Nida Poll

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Secondo un sondaggio del National Institute of Development Administration (Nida), l'80.53% degli intervistati afferma di volere ancora che gli studenti thailandesi si attengano a indossare uniformi scolastiche standardizzate.

Il sondaggio, condotto dal 21 al 23 giugno con 1,310 intervistati di età superiore ai 15 anni, ha visto che il 59.47% degli intervistati dichiara di sostenere la continuazione dell'applicazione del codice di abbigliamento scolastico.

Una percentuale significativamente più bassa, il 20.69%, ha suggerito che agli studenti dovrebbe essere consentito di indossare abiti alternativi (come abbigliamento casual) durante giorni speciali casuali. Nel frattempo, solo il 4.73% sostiene l'intera cancellazione del codice di abbigliamento scolastico.

I risultati mostrano anche che l'80.53% degli intervistati ritiene che le uniformi scolastiche promuovano la disciplina, mentre l'11.53% afferma che le uniformi scolastiche aggiungono oneri finanziari ai genitori.

Alla domanda su quanti giorni alla settimana gli studenti dovrebbero poter indossare abiti alternativi, il 47.60% di coloro che sostengono la clemenza sceglie un giorno alla settimana.

Altre scoperte interessanti sull'uniforme scolastica sono le seguenti:

  • 23.82% – le uniformi scolastiche contribuiscono alla sicurezza degli studenti.
  • 21.76% – le uniformi scolastiche aiutano i genitori a risparmiare denaro.
  • 20.23% – le uniformi scolastiche sono una misura per prevenire il furto d'identità.
  • 18.17% – le divise scolastiche sono motivo di orgoglio per studenti/genitori.
  • 10.00% – le uniformi scolastiche non sono applicabili in ogni situazione.
  • 6.18% – le uniformi scolastiche sono un mezzo di stratificazione sociale.
  • 2.29% – le uniformi scolastiche sono un simbolo di oppressione/autoritarismo.
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Mira a Tanakorn
Il traduttore di notizie locali presso The Pattaya News. Aim è un ventiquattrenne che attualmente vive a Bangkok. Interessato alla traduzione inglese, alla narrazione e all'imprenditorialità, crede che il duro lavoro sia una componente indispensabile di ogni successo in questo mondo.