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Il capo della polizia di Chonburi Pol Maj Gen Khamphon Leelaprapaporn, insieme ad altri nove agenti di polizia, è stato accusato di presunta estorsione per un importo di 140 milioni di baht da sospetti di gioco d'azzardo online presso il Royal Thai Police Sports Club.
Il vice capo della polizia nazionale Pol Gen Surachate Hakparn ha confermato le accuse.
La denuncia è stata presentata da sospetti di gioco d'azzardo online presso la stazione di polizia di Khu Khot, che hanno accusato dieci agenti di polizia e tre civili di aver tentato di estorcere loro 140 milioni di baht. Gli investigatori hanno sporto tre accuse contro otto agenti, compreso il capo della polizia di Chonburi, per illeciti, richiesta o ricezione di tangenti ed estorsione a un'altra persona. Anche due poliziotti informatici sono stati accusati di illecito ed estorsione.
Secondo Pol Gen Surachet, più della metà dei dieci agenti di polizia coinvolti ha confessato di aver commesso un illecito. Tuttavia, i due agenti di polizia informatica hanno negato le accuse, sostenendo che gli operatori di gioco d'azzardo online li hanno accusati ingiustamente mentre affermavano di non essere a conoscenza della presunta estorsione.
Pol Gen Surachet ha aggiunto che tra i tre civili coinvolti, Phisit "Ton" Nakhisornpanee e Veera "Boy" Nasap sono fuggiti all'estero, mentre il luogo in cui si trova il terzo individuo rimane sconosciuto.
Veera ha espresso l'intenzione di consegnarsi alla polizia, anche se la data e l'ora non sono state ancora confermate. L'Ufficio antiriciclaggio (AMLO) ha affermato che ora sta monitorando le transazioni finanziarie di Veera e sta sequestrando i suoi beni, che si stima valgano almeno un miliardo di baht.
Fonte: NNT - National News Bureau della Thailandia
