Thailandia/India-
Un nuovo requisito per i turisti indiani di ritorno dalla Thailandia e da altri quattro paesi per condurre un test RT-PCR Covid-19 obbligatorio sta danneggiando gravemente il turismo, affermano i funzionari del turismo thailandese.
Il requisito, entrato in vigore il 1° gennaio, è applicabile a Thailandia, Singapore, Giappone, Corea e Cina/Hong Kong. Non è stato fornito un motivo specifico per i paesi scelti e il motivo per cui i test impopolari sono tornati, ma alcuni ritengono che siano collegati alla riapertura della Cina al turismo. Tuttavia, osservano i media di TPN, i requisiti sono stati annunciati dall'India prima che la Cina annunciasse ufficialmente che avrebbe sostanzialmente riaperto dopo tre anni di chiusure legate a Covid Zero.
I funzionari del governo indiano non hanno fornito alcuna data di fine specifica per la nuova politica, ma hanno affermato che la politica non è permanente e solo temporanea.
La nuova politica, secondo i rappresentanti dell'Eastern Hotel Association of Thailand, ha gravemente danneggiato il turismo indiano in particolare a Pattaya, che è una delle principali destinazioni di viaggio per i turisti indiani. Secondo Sanphet Supbowornsathian, presidente dell'associazione, molte prenotazioni alberghiere e pacchetti turistici sono state completamente cancellate poiché i turisti indiani sono diventati preoccupati per i test richiesti. Il test aggiunge anche costi aggiuntivi al viaggio di un turista indiano, soprattutto per i viaggiatori in economia.
Sanphet e altri funzionari del turismo hanno esortato l'Autorità del turismo della Thailandia a tenere colloqui privati con le autorità indiane competenti sulla politica e ottenere ulteriori chiarimenti sul motivo esatto del mandato e un calendario migliore su quando verrà revocato. La Thailandia è una delle destinazioni più popolari al mondo per i turisti indiani, a differenza degli altri paesi nella lista del mandato, e dovrebbe essere revocata secondo Sanphet per incoraggiare la crescita economica e il turismo.
