Bangkok-
La Bank of Thailand (BOT) ha insistito per vietare la criptovaluta per i pagamenti di beni e servizi in Thailandia, ritenendo che non fosse un mezzo adatto in quanto esisteva già un sistema di pagamento digitale (Promptpay).
Il governatore del BOT Sethaput Suthiwartnarueput ha rivelato ieri, 23 marzo, che il motivo per cui il BOT considera la criptovaluta non adatta come mezzo di pagamento per beni e servizi in Thailandia è che, se considerata con il core BOT, la valuta digitale, sebbene innovativa, non poteva soddisfare i requisiti legali tailandesi di essere un mezzo di pagamento nel paese.
Egli ha detto: "La convinzione centrale della Bank of Thailand che non sarebbe cambiata era la presenza del governo per mantenere il valore del denaro e la stabilità del sistema finanziario. Il sistema attuale (Promptpay) si è dimostrato stabile con un'elevata efficienza. Ma la criptovaluta, sebbene innovativa, è stata classificata come una tendenza che non soddisfa le esigenze di essere un mezzo per il pagamento di beni e servizi".
All'inizio di marzo, la Bank of Thailand e la Securities and Exchange Commission (SEC) avevano annunciato un limite di utilizzo dei servizi di asset digitali per il pagamento di beni e servizi dal 1° aprile in poi. Il comitato ha anche emesso annunci per prescrivere regole per la fornitura di servizi per gli operatori del settore delle risorse digitali.
Alcuni dei punti chiave dell'annuncio includono nessuna promozione di criptovaluta e pubblicità per incoraggiare l'asset digitale come mezzo di pagamento di beni e servizi. Nel frattempo, se si scopre che i clienti utilizzano la criptovaluta per tali scopi, gli operatori dovrebbero annullare la transazione e avvisare immediatamente le autorità.
La modifica non influisce sul trading o sugli investimenti, ma solo sui pagamenti di beni e servizi in Thailandia.
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