Bangkok-
Il Center for Covid-19 Situation Administration (CCSA) di Bangkok, l'organismo di vigilanza del governo thailandese per il virus, ha deposto la colpa per un incidente in cui un soldato egiziano è risultato positivo al Covid-19 e ha violato la quarantena a Rayong, proprio sull'ambasciata egiziana.
Il portavoce della CCSA, il dottor Taweesin Visanuyothin, ha dichiarato che si sarebbero anche assunti la responsabilità dell'incidente e si è scusato con il popolo thailandese a Rayong per le centinaia di persone che si stima debbano entrare in una quarantena di due settimane e chiudere oltre dieci scuole. Tuttavia, ha attribuito la maggior parte della colpa all'ambasciata egiziana, sostenendo che hanno evitato la quarantena apposta per i membri dell'equipaggio aereo militare.
Questa accusa supera un periodo di 24 ore in cui varie agenzie, società, individui e organizzazioni hanno negato colpe e responsabilità, tra cui l'hotel Dvaree Diva dove alloggiavano gli egiziani, l'esercito thailandese, l'aeronautica militare thailandese, il ministero della salute pubblica e U-Tapeo Aeroporto, tra gli altri.
Il dottor Taweesin ha spiegato questo pomeriggio che l'equipaggio militare di 31 uomini era stato organizzato tramite il Ministero degli Affari Esteri e l'Ambasciata egiziana. Tuttavia, ha affermato che l'ambasciata egiziana ha evitato le normali procedure e ha organizzato un normale hotel per la delegazione al Dvaree Diva a Rayong. Il dottor Taweesin ha anche affermato che l'Ambasciata ha specificamente fatto volare l'equipaggio attraverso l'aeroporto di U-Tapeo invece di Suvarnabhumi, forse per evitare controlli più severi e per essere detenuto in un hotel dell'aeroporto.
Al momento della stampa, l'ambasciata egiziana non ha rilasciato una dichiarazione pubblica in risposta alle accuse.
A causa dell'incidente, la CCSA ha cancellato otto voli dell'aeronautica egiziana programmati per portare i visitatori il 17-20 e il 25-29 luglio, ha aggiunto il dottor Taweesin.