Bangkok-
Una delegazione diplomatica statunitense di sei membri guidata dal capo di stato maggiore dell'esercito americano, generale James McConville, incontrerà la sua controparte thailandese, il generale Apirat Kongsompong, e il primo ministro Prayut Chan-O-Cha nei prossimi due giorni in una visita strettamente controllata.
Si tratta della prima visita diplomatica e estera ufficiale dall'inizio della crisi del Covid-19. Sebbene la delegazione non dovrà affrontare una quarantena obbligatoria di quattordici giorni sul suolo thailandese, deve affrontare molteplici precauzioni e controlli per assicurarsi che non abbiano il virus Covid19. I critici sono stati eccessivamente negativi sulla visita sui social media, lamentandosi di presunti doppi standard.
Secondo sia il governo thailandese che i funzionari statunitensi, la delegazione ha fatto una quarantena di quattordici giorni in America prima di fare i test Covid19 e poi volare a Singapore. Hanno affrontato un ulteriore test Covid19 a Singapore, quindi sono volati in Thailandia. Le foto sopra, rilasciate con il permesso dell'esercito americano e del ministero della salute pubblica thailandese, mostrano un altro test Covid19 somministrato questa mattina in Thailandia alla delegazione.
La delegazione di sei membri potrà viaggiare privatamente solo alle riunioni e all'agenda prestabiliti e non potrà utilizzare i mezzi pubblici o visitare luoghi pubblici. Usano sempre le maschere e saranno accompagnati da funzionari sanitari. Affrontano un ulteriore test Covid19 prima di partire.
Lo scopo esatto degli incontri ad alto livello non è stato rivelato, anche se il generale Apirat ha smentito con forza le voci su alcuni media secondo cui la discussione riguarderebbe la costruzione di una base militare statunitense sul suolo thailandese, definendo le voci fake news e potenzialmente pericolose a livello diplomatico.
Le precauzioni e le procedure utilizzate per questa visita formeranno una linea guida permanente per future delegazioni e visite diplomatiche, ha aggiunto il ministero della Salute pubblica.
La Thailandia non ha avuto casi confermati o registrati di Covid-19 a diffusione locale da oltre quaranta giorni e sta adottando precauzioni significative per evitare un secondo focolaio nel Paese, attualmente considerato a basso rischio e “sicuro” dalla malattia.
